TOMBA DELLE OLIMPIADI
Datazione fine VI sec. a.C
Anno rinvenimento: 1958
Rinvenuta dalla fondazione Lerici, la tomba era già stata profanata per cui il corredo interno è puramente casuale.
Sulla parete di destra sono raffigurati:
Il gioco crudele del Phersu (l'uomo mascherato che incita un cane inferocito contro una vittima incappucciata), il lancio del disco, il lancio del martello, e i corridori. Sulla parete di fondo la porta dipinta rappresenta il passaggio verso l'aldilà . Sulla parete sinistra la corsa delle bighe dimostra l'evoluzione della pittura che si allontana dalla staticità dei primi soggetti, riuscendo sempre più a rappresentare il movimento. Sulla parete di ingresso, sono dipinti due tiratori di fune e un lottatore, sul frontone di quest'ultima gli atleti che tengono coraggiosamente in mano i ratti, considerati dagli Etruschi animali malefici e portatori di malattie mortali. Questa tomba rileva delle somiglianze con quella degli Auguri per gli stessi giochi rappresentati.